Mi chiamo Daniele e questa è la strana storia di come sono arrivato a essere ciò che sono
Ho iniziato il mio viaggio nella scrittura per colpa di un gradino.
Non c’era una missione al tempo, non quella tipica della principessa rapita dall’antagonista.
Ma c’era la voglia di raccontare delle storie che potessero toccare il cuore delle persone.
Storie che risuonassero di vita…
Ma non come quella che rivedi davanti gli occhi quando inciampi.
Saranno stati gli anni ‘90.
Le enormi meraviglie che da quando sono nato si susseguono inarrestabili ad alimentare questo impetuoso bisogno di ideare mondi, situazioni, ambientazioni.
O forse la passione per i videogiochi che da sempre mi hanno immerso in mondi possibili come faceva la fantascienza nel 1700.
Ci pensi mai al come e perché sei giunto a quello che sei adesso?
Break anti noia, ecco 3 miei libri preferiti
e i tuoi?
scrivimeli in Dm, sono curioso!
Io spesso in realtà… Sono un creativo che ha studiato filosofia e numeri.
Mi definiscono “Nerd” per il mio interesse per tutto ciò che plasma la cultura dei popoli tra cui anche la pubblicità in realtà.
Mi piace pensare che difendo ciò che amo che siano esse passioni, esseri umani o panda rossi. Questo mi etichetta come Nerd o essere umano?
Ma siamo in una sezione dove espongo ciò che sono, non in un post su Overthinking.
Sono un buon lettore, vorrei esserne uno migliore ma tutta questa curiosità è difficile da tenere confinata in un solo canale.
Amo il cinema e questo mi ha portato a studiare e imparare come è strutturato.
Insomma non è che ho fatto il DAMS per fare il poser con i film svedesi.
Mi piace la pubblicità.
Intendo come struttura linguistica. Riesce a parlare ogni lingua, ovunque, in ogni modo.
Utilizza qualsiasi messaggio per arrivare al cuore delle persone.
Questo mette nelle mani del creativo un potere enorme, il potere di convincere qualcuno che qualcosa sia giusto o sbagliato.